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Punti vendita fisici, come fidelizzare con l’email marketing

Punti vendita fisici, come fidelizzare con l’email marketing

da | Ago 8, 2020 | Marketing, Mondo del Retail | 0 commenti

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Può una email cambiare o migliorare il business nel retail? La risposta fortunatamente per te è sì ed è più semplice di quello che pensi. Stiamo parlando dell’email marketing una strategia che può risultare vincente soprattutto nell’azione di fidelizzazione del cliente.

A cosa serve l’email marketing?

Alla base di questa strategia vi è la possibilità di rimanere in contatto con il cliente anche quando questo magari non visita da molto tempo il tuo negozio, oppure gli viene offerto un piccolo incentivo a tornare presto a trovarti dopo aver fatto un acquisto. Come si può notare le casistiche d’impiego dell’email marketing sono svariate e possono rispondere a qualsiasi esigenza, da quelle del piccolo negozio al dettaglio a quelle dei grandi brand e catene di negozi.

Ci sono delle promozioni in corso? Mandi una email. Vuoi comunicare l’arrivo di un nuovo prodotto e la possibilità di preordinarlo? Puoi mandare una email. Vuoi raccontare ai tuoi clienti l’impegno e l’attenzione che metti nella tua attività? Invia una email facendo anche un po’ di sano storytelling.

Perché fare email marketing?

Se consideriamo il tutto da un punto di vista maggiormente analitico possiamo vedere come l’email marketing sia facilmente misurabile in termini di ROI (Return on investment), cioè è possibile calcolare quanto l’investimento abbia poi fruttato, sia in termini di acquisizione clienti sia in termini di guadagno. Soprattutto nel primo caso riusciamo ad avere un dato concreto della conversone di utenti in quel passaggio delicato tra il prospect e il cliente. Questo è avvantaggiato anche dal fatto che la comunicazione si sviluppa in modo one-to-one: attraverso una mail, che può essere anche personalizzata, riesci a parlare direttamente con il tuo contatto che a sua volta ha la percezione che tu sia fortemente interessato a lui, che quella comunicazione sia solo ed esclusivamente per lui pur non ignorando i meccanismi molte volte di invio massivo.

Dem e newsletter, che differenza c’è?

Occorre fare una distinzione tra la tipologia di email che è possibile inviare. Tralasciando le email scritte per comunicazioni professionali, ci soffermiamo su quelle utilizzate da grandi e piccole aziende ma anche da attività di retail per promuovere prodotti e servizi, quindi Dem e Newsletter.

Con l’acronimo DEM (Direct email marketing) si identificano tutte quelle email inviate puramente per fini pubblicitari, quindi gli stessi riportati sopra. Queste possono essere inviate per attirare prospect o per fidelizzare e mantenere clienti.

Con newsletter, invece, s’intende i messaggi di posta elettronica inviati a tutti coloro che volutamente si sono iscritti, o ne hanno chiesto l’iscrizione, ad un servizio che potesse tenerli aggiornati.

Seppur le due tipologie possano sembrare simili se non sovrapponibili, differiscono per molti elementi tecnici. In primis la periodicità: una Dem è occasionale e contingente, la newsletter è a cadenza periodica e costituisce un vero appuntamento per l’utente. Anche la grafica è differente e nel primo caso deve essere di maggiore impatto visivo, quindi si privilegiano le immagini e le call to action; nel secondo caso si dà prevalenza al testo, all’informazione completa che è resa maggiormente a parole. Anche le modalità d’invio sono elementi distintivi: se per la newsletter la lista è formata automaticamente da chi decide di iscriversi, per la Dem possono essere utilizzate liste di contatti di proprietà (acquisiti con consenso al trattamento dati direttamente) oppure acquistate da servizi specializzati in profilazione, dunque a pagamento che garantiscono la piena conformità in termini di trattamento dati.

Dem o newsletter?

 Alcuni suggerimenti utili

Tutto molto semplice, vero? Ma ci sono accorgimenti importanti da mettere in pratica se vuoi davvero fare email marketing efficace. Eccone brevemente alcuni:

  • Accertati che il destinatario abbia accettato di ricevere le tue email, diversamente potresti generare in lui la voglia di disiscriversi perché si sente “violato” nella sua privacy.
  • Il mittente deve essere sempre chiaro e comprensibile, del resto a chi piace ricevere messaggi anonimi da sconosciuti?
  • Metti sempre in chiaro perché stai scrivendo, qual è l’obiettivo dell’invio della mail oppure sarà inevitabilmente indirizzata nella cartella spam.
  • Definisci sempre il target a cui rivolgere il tuo messaggio, segmentare e profilare deve essere la tua priorità.
  • Scrivi un oggetto efficace, sì, perché l’oggetto è la vera chiave della mail, è il tuo primissimo bigliettino da visita e non puoi certamente sprecarlo passando inosservato.
  • Poni grande attenzione al corpo della mail, tutto deve essere armonico e perfettamente leggibile ma allo stesso tempo personalizzato.

Cosa puoi offrire?

Se vuoi incrementare le tue vendite attraverso l’email marketing devi dare in cambio qualcosa, nulla di impossibile s’intende. Offri sostanzialmente un incentivo, come il classico e mai fuori moda sconto che può essere anche un’occasione per acquisire nuovi contatti grazie alla raccolta dati e profilazione. Inoltre punta sull’esclusività dei contenuti che devono essere solo tuoi, originali e accattivanti. Ricorda, il “copia e incolla” non ha mai portato a grandi risultati. Inoltre puoi offrire anche la tua esperienza, eventualmente la tua opinione autorevole o semplicemente dispensare consigli sugli acquisti. Insomma fornisci “valore”.

 

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