Il vantaggio di offrire ai clienti una garanzia“soddisfatti o rimborsati”

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In questo articolo sfaterò un luogo comune del settore dell’energia, quello secondo il quale inserire in un contratto la clausola “soddisfatto o rimborsato” rappresenti un autogol capace di dare a qualche cliente “furbetto” la possibilità di usufruire del servizio che vendi e di recuperare in un secondo momento quanto speso.

Un rischio “calcolato”

Certo, parliamo comunque di un rischio concreto, visti gli stratagemmi a cui molti, in Italia, si aggrappano per fregare il sistema e il prossimo e considerati i costi di gestione aggiuntivi che si affronterebbero nel caso il cliente si dichiarasse non soddisfatto del prodotto. Ma bisogna partire dal presupposto che i furbetti possono trovare il modo di rivalersi comunque su di noi, ad esempio con finti reclami per difetto di conformità che occuperebbe ancora più tempo e richiederebbe ancora più denaro fronteggiare.

“Soddisfatto o rimborsato”, la strategia vincente soprattutto nel settore energia

La risposta giusta non è non concedere al cliente alcuna garanzia. È anzi la legge a imporci di farlo, con la garanzia legale, valida per due anni dalla consegna del prodotto. Ma c’è di più: seguendo una strategia davvero vincente dobbiamo essere proprio noi ad aggiungere a quella legale una garanzia commerciale, in particolare nel settore energia, dove il vero ostacolo da superare è proprio quello di ottenere la fiducia del cliente. Nell’attuale scenario, dove la relazione con il settore utilities è ai minimi livelli, dove la percezione stessa è ai minimi livelli, si tratta di un espediente assolutamente vincente,  a mio avviso quasi indispensabile, capace di incrementare esponenzialmente le proprie vendite.

La garanzia invoglia all’acquisto

Innanzitutto, è facilmente dimostrabile quanto una garanzia di questo tipo invogli ad acquistare anche i clienti che normalmente non lo farebbero, tranquillizzati dalla totale assenza del rischio e sapendo, in caso di insoddisfazione per il servizio, di poter riavere indietro quanto speso.

Appariamo certi della qualità del nostro prodotto

C’è poi da valutare un aspetto comunicativo fondamentale: abbinato a una garanzia, un servizio viene automaticamente percepito come qualitativamente importante. Il messaggio che passa è infatti quello che ci vede talmente certi della bontà di ciò che proponiamo, da assumerci il rischio di rimetterci. Un cliente lo capirà: siamo assolutamente convinti di non deluderlo.

Diversi dai competitor

Infine, va analizzato un fattore decisivo: offrire una garanzia ai nostri interlocutori ci renderà preferibili ai loro occhi a discapito dei nostri competitor che non adottano la stessa politica. La maggior parte delle aziende preferisce infatti non includere una garanzia nelle loro vendite, un errore madornale che li costringe a inseguire chi tutela maggiormente il cliente.

Energia garantita

Noi vendiamo energia, un prodotto difficilmente acquistabile a scatola chiusa da parte di un privato. La garanzia così pensata aiuterebbe questo percorso di avvicinamento e potrebbe svariare da una sorta di tagliando normativo a uno tecnico, fino a un riconoscimento economico nell’ipotesi di servizi promessi e non soddisfatti. È proprio per questo motivo che una maggiore elasticità, partendo dal presupposto che siamo certi di vendere qualità, potrà certamente ripagare i nostri sforzi e aumentare il credito che i nostri contatti ripongono in noi.

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Saverio Bufi

Nella mia vita ho messo al centro la persona, la fiducia, la dignità professionale valori che guidano ogni mia scelta. Credo che il lavoro dell’operatore energetico meriti più rispetto, più metodo e una nuova narrazione.